lunedì 5 novembre 2012

Junk Card Discussion - Ratto del Branco

Ciao a tutti e bentornati nel multiverse!! Come potevano i miei occhietti luccicanti non soffermarsi su una delle carte che più attira le bestemmie quando la si sbusta? Non potevano non farlo e infatti l'hanno fatto. Ma come rendere questa cartuccia utile per qualcosa? Bhe... lo scoprirete presto!





Pro:
  • F/c variabile.
  • Scarta carte.
  • Copia se stesso.
Contro:
  • Scarta carte.
Valore economico della carta a oggi: 0.91$ - 0.71€

F/c variabile: forza e costituzione in base al numero di ratti in campo. Questo significa che ogni volta che useremo la sua abilità, avremo un altro ratto che al contempo si potenzierà. Ma significa anche che dovremo sciamare dei ratti per poter sfruttare in pieno questa carta.

Scarta carte: punto sia controproducente che a favore. È contro i nostri interessi se ci ritroviamo a scartare carte che potrebbero servirci, mentre torna a nostro favore se scartiamo dei pali o possiamo riusare quello che scartiamo.

Copia sé stesso: come già detto, la sua copia potenzierà sia lui che sé stessa. Però dobbiamo fare attenzione a carte come Sfera di Detenzione e Interrompere la Stirpe, che vanno a nozze con questo tipo di cose. La cosa simpatica è che può potenziarsi in risposta a attacchi, blocchi e a fine turno.

Ambientazione: non c'è un vero e proprio significato conosciuto dietro questa carta. Credo che esista giusto per far vedere anche le fogne di Ravnica che non sono nel territorio di nessuna gilda.

Mazzo: Junk Rites (GWB) lo avete presente? Ecco, questo mazzo usa la stessa strategia ma in versione più economica. L'idea è di scartare dei ciccioni con i ratti e di rianimarli con Umburial Rites.

Altre idee:
  • Esper Token: con l'ausilio del bianco pompiamo le pedine dei ratti (Virtù Intoccabile) e con il blu continuiamo a generare pedine copia (Controparte Ghignante).
 Dubbi? Domande? Perplessità? Follia pura? Perché allora siete qui? Andate subito a ricoverarvi in un istituto per robot malati di mente!

Nessun commento:

Posta un commento