giovedì 6 settembre 2012

Parodix: il set che si è laureato con lode e calcio in culo accademico all'università del prosciutto!

No. Non rompete. Non ho postato ieri perché il sito su cui hosto le immagini era down per aggiornamento, quindi mi son detto: "Che faccio?" e la risposta era semplice: "Oggi vacanza!"

Bene. Chiarita l'insensata scusa per il quale ieri non ho postato, passiamo a quello che è successo dopo, o meglio, quello che è successo stamattina: il mio esame di analisi. Premettendo che mi sono presentato completamente scazzato, reduce da un mese di vacanza in cui non ho studiato neanche una virgola di analisi, posso dire con fierezza che ho fatto tutti gli esercizi (probabilmente male) e che sto aspettando notizie. Nel frattempo incrocio le dita e muovo una rivolta all'insegna: "Odio la matematica. Perché la devo studiare se ho un computer che calcola al posto mio tutto quello che mi serve?!"

Chiarendo che comunque la matematica è fondamentale nella vita (si, anche gli integrali), un esame di analisi approfondito è solo una perdita di tempo per uno che quelle stesse cose due minuti dopo le ha dimenticate (ma anche due minuti prima) e che non se le ricorderà più per il resto della vita. Quando passerò questo esame, userò tutto il materiale cartaceo che ho accumulato negli anni (circa una decina di quaderni di esercizi, innumerevoli tracce di esami, libri, appunti, ecc...) per fare un falò gigante che da me viene chiamato "focara", sul quale arrostirò probabilmente un quintale e mezzo di salsicce per dividerlo con i miei amici.

Il problema di fondo è che io mi concentro più sull'organizzazione del falò che sul passare l'esame e il risultato finale è che me lo tiro dietro da una vita. Tutto questo "tirarsi dietro la matematica" chiaramente non può che portare a una veloce decomposizione cerebrale, con conseguenti comportamenti dediti a passare l'esame come: strip per la professoressa, strip anche per l'assistente della professoressa (e vi giuro che non è facile), strip per le studentesse del corso che mi richiedono a gran voce (ma anche no) e infine il comportamento più deprecabile: cercare di toccarsi il cervello inserendo una penna nel naso. Ci sono riuscito.... BHADFADAFGASD... yeah!

Visto il mio comportamento, il mio set mi ha preparato una sorpresa al mio ritorno a casa (che non ho ben capito quanto c'entri con la storia, ma vabbé, tanto questo è un set parodistico):


Da notare la scelta oculata dell'immagine, che ritrae fedelmente la misura pettorale della ragazza seduta accanto a me, che per ovvi motivi mi ha impedito di fare l'esame nel pieno delle mie facoltà mentali (tanto una scusa la trovo sempre). Vi giuro che non volevo alzarmi dal mio posto finché la ragazza accanto a me non si è alzata per consegnare. Ho consegnato anche io i miei esercizi (integrale, serie di potenze, disegni di seni, disegni di coseni e altre tette varie) e l'ho seguita esattamente come uno stalker segue una marmotta (non so se io ero lo stalker o la marmotta, ma tanto è la stessa cosa).

Dopo qualche denuncia e beghe legali in generale, sono finalmente tornato a casa. Riassunto della giornata: un esame consegnato (e questo è un passo avanti rispetto alle altro volte), svariati milioni di multa, qualche anno di galera e una carta donatami in ricordo dal mio set. Posso dire che è stata veramente una bella giornata.

Nessun commento:

Posta un commento